
Prerequisiti:
- Una comprensione di base dei concetti di partizionamento del disco.
- Un computer con spazio sufficiente su disco per l'installazione della distribuzione scelta.
Ci sono alcune differenze e preferenze relative agli schermi di partizionamento del disco durante l'installazione delle diverse distribuzioni Linux come Debian, OpenSUSE e Arch. Ecco una panoramica per aiutarti a strutturare il tuo articolo, considerando le specificità di ciascuna distribuzione:

Debian utilizza l'installer Debian Installer, che offre un'interfaccia basata su testo ma abbastanza intuitiva.
Opzioni di partizionamento:
- Guidata (usare l'intero disco): Questa opzione è ideale per i principianti e permette di scegliere tra diversi schemi di partizionamento predefiniti.
- Guidata (usare l'intero disco e configurare LVM): Aggiunge il Logical Volume Management per una maggiore flessibilità nella gestione delle partizioni.
- Guidata (usare l'intero disco e configurare LVM cifrato): Offre un'opzione di cifratura per una maggiore sicurezza.
- Manuale: Permette agli utenti avanzati di creare e configurare manualmente le partizioni.
- /home = 85%
- / = 10%
- /var = 3%
- /tmp = 1%
- swap = 1%

OpenSUSE utilizza l'installer YaST (Yet another Setup Tool), che offre un'interfaccia grafica user-friendly.
Opzioni di partizionamento:
- Partizionamento proposto: OpenSUSE suggerisce uno schema di partizionamento basato sulla configurazione del sistema.
- Crea Configurazione Personalizzata: Permette di creare uno schema di partizionamento personalizzato.
- Partizionamento esperto: Offre opzioni avanzate per utenti esperti, inclusa la configurazione di RAID, LVM e cifratura.
- /home = 70%
- / = 15%
- /var = 10%
- /tmp = 3%
- swap = 2%

Arch Linux non ha un installer grafico predefinito e l'installazione si fa principalmente tramite riga di comando.
La partizione del disco viene generalmente eseguita utilizzando strumenti come fdisk, cfdisk o parted.
È necessario creare manualmente le partizioni, montarle e configurare il filesystem.
Facciamo un esempio di schema di partizionamento manuale:
- /home = 60%
- / = 20%
- /var = 10%
- /tmp = 5%
- swap = 5%
Ovviamente questi sono solo consigli, di fatto lo schema di partizionamento deve essere adattato in base alle specifiche esigenze dell'utente e alla dimensione del disco disponibile. Su Linux le opzioni di partizionamento disponibili sono diverse e ogni distribuzione Linux hai propri schemi di partizionamento tipici. Non esiste uno schema "migliore" in assoluto, ma piuttosto diverse configurazioni che possono essere più o meno adatte a seconda dei casi. Ecco una panoramica sui principali schemi di partizionamento e le loro implicazioni.

Tutti i file del sistema, inclusi i dati dell'utente, si trovano in un'unica partizione.
Questa configurazione include la directory root /, che contiene tutte le altre directory (come /home, /var, /tmp, ecc.).




La directory /home, che contiene i dati degli utenti, è separata dal resto del filesystem. Il resto del sistema si trova nella partizione root /.




Le directory /home, /, /var, /tmp, e la partizione swap sono separate. Questa configurazione fornisce un controllo meticoloso e granulare sull'allocazione dello spazio.

- Isolamento delle directory: Problemi in una directory specifica non influenzano le altre.
- Ottimizzazione delle performance: Consente di configurare la swap su un disco diverso per migliorare le prestazioni.
- Sicurezza e gestione: Facilita backup e gestione delle risorse di sistema.

- Complessità: Più complesso da configurare e gestire.
- Assegnazione dello spazio: Richiede un'attenta pianificazione della dimensione di ciascuna partizione.

La scelta dello schema di partizionamento dipende dalle tue esigenze specifiche. Per i principianti, un'unica partizione potrebbe essere la scelta migliore per la sua semplicità. Gli utenti con dati personali importanti potrebbero preferire una partizione /home separata. Gli utenti avanzati o coloro che usano intensivamente il sistema potrebbero trarre vantaggio dall'isolamento e dall'ottimizzazione offerti da partizioni multiple. Scegli lo schema che meglio si adatta al tuo uso e al tuo sistema.